Ercole da Campodipietra

Il culto di Ercole era ampiamente diffuso e venerato nella cultura dell’antica popolazione dei Sanniti, tra il V e il II sec. a.C., sia perché rappresentava la forza della natura sia perchè era considerato il protettore dei commerci e delle greggi. Quest’ultima caratteristica era fondamentale per un popolo di pastori come i Sanniti, che praticavano stagionalmente la transumanza. La transumanza consisteva nel movimento stagionale di greggi ed armenti necessario alla sopravvivenza del bestiame, ed era un’attività economica di grande importanza per il Molise. Venne praticato ininterrottamente prima dai Sanniti e poi dai Romani. In autunno si abbandonavano le aree montuose e collinari del Molise per raggiungere le più miti e fertili pianure del Tavoliere delle Puglie; in primavera si eseguiva il percorso contrario. Tra i numerosi bronzetti dedicati ad Ercole e ritrovati in Molise, quello di Campodipietra, raffigurato con i resti della pelle di leone intorno al braccio sinistro, è uno dei pochi ad avere un contesto di ritrovamento certo, dove tuttavia le ricognizioni archeologiche non hanno ancora rivelato ad oggi la presenza di strutture antiche.